Certificati anagrafici ante 2001 e post 2001 (certificati storici)

Chiunque, identificabile tramite un documento d'identità/riconoscimento valido e conosca i dati anagrafici della persona cui si riferisce il certificato, può presentare richiesta di certificato anagrafico, essendo quest'ultimo un atto pubblico, ai sensi dell'art. 1 della Legge n. 1228/1954.

I certificati anagrafici (art.1, c.4, L. n.1228/1954 e art.2699 del c.c.) sono attestazioni con cui il cittadino può dimostrare di possedere una serie di requisiti relativi alla sua persona. I dati in essi riportati sono contenuti nei registri della popolazione residente nel Comune e nei registri dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE).

Tutti i certificati anagrafici possono essere sostituiti dall’autocertificazione, cioè da un’autodichiarazione scritta e firmata direttamente dal cittadino, che ha la stessa validità del certificato anagrafico.

I dati contenuti nei certificati anagrafici ante 2001 (Certificati storici) quali i certificati originari storici di residenza e stato di famiglia non sono reperibili sul sistema informatico ma negli schedari manuali conservati in archivio mediante i quali si cerca di ricostruire la posizione del soggetto (SCARICA IL MODULO certificati ante 2001).

I dati contenuti nei certificati anagrafici post 2001 sono reperibili sul sistema informatico e sono più semplici da consultare (SCARICA IL MODULO certificati post 2001).

Il nuovo servizio dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) del Ministero dell’Interno permette ai cittadini di scaricare, anche in forma contestuale, i seguenti certificati anagrafici online in maniera autonoma:

• Anagrafico di nascita
• Anagrafico di matrimonio
• di Cittadinanza
• di Esistenza in vita
• di Residenza
• di Residenza AIRE
• di Stato civile
• di Stato di famiglia
• di Stato di famiglia e di stato civile
• di Residenza in convivenza
• di Stato di famiglia AIRE
• di Stato di famiglia con rapporti di parentela
• di Stato Libero
• Anagrafico di Unione Civile
• di Contratto di Convivenza

Accedi al servizio ANPR

L’ANPR storicizza i dati dall’anno 2021.

Decertificazione e Autocertificazione:

Si ricorda che a seguito dell’entrata in vigore della legge di stabilità (L. 183/2011), dal 1° gennaio 2012 agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni e/o gestori di pubblici servizi. Pertanto, gli uffici comunali dello stato civile e di anagrafe possono rilasciare certificati da utilizzare solamente nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e con i gestori di pubblici servizi, tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dell’atto di notorietà ai sensi degli artt. 46, 47 del D.P.R. 445/2000 (SCARICA MODULO CERTIFICAZIONE - SCARICA MODULO ATTO DI NOTORIETÀ).

Per richiedere appuntamento per autentica firma, copie conformi o foto autenticate, prenotare un appuntamento accedendo al servizio.

Dichiarazioni sostitutive presentate da cittadini dell’Unione Europea: a questi si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani – Art. 3 del D.P.R. n. 445/2000-

Dichiarazioni sostitutive presentate da cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia: possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali attestabili da parte di soggetti pubblici italiani e in tutti quei casi in cui “la produzione delle stesse avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l’Italia e il Paese di provenienza del dichiarante” - Art. 3 del D.P.R. n. 445/2000.

I certificati si possono richiedere con le seguenti modalità:

DAL PORTALE ANPR

Si può richiedere per sé e per i componenti del proprio nucleo familiare.

Per accedere al portale ANPR è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Per i certificati non esenti da bollo il pagamento del bollo virtuale e dei diritti di segreteria deve essere effettuato tramite pagoPA

RICHIESTA VIA EMAIL

La richiesta di certificati anagrafici, ante e post 2001, sia in marca da bollo che esenti, vanno richiesti all’indirizzo pec:  protocollo@pec.comune.latina.it

I cittadini interessati devono:

• inviare la richiesta tramite il modulo presente nella sezione documenti
• inviare il modulo debitamente compilato in ogni sua parte barrando l’opzione, ove necessario: “Tale certificato è richiesto in bollo” unitamente alla ricevuta del versamento dell’imposta di bollo pari a € 16,00 + € 0,50 per diritti di segreteria con causale: imposta di bollo virtuale per il rilascio di certificato anagrafico.

Per i certificati non esenti da bollo il pagamento del bollo virtuale e dei diritti di segreteria deve essere effettuato tramite pagoPA

Attenzione: i certificati di competenza dello stato civile ovvero i certificati di nascita, matrimonio e morte vanno richiesti all’indirizzo mail statocivile@comune.latina.it oppure all’indirizzo pec: protocollo@pec.comune.latina.it. Non serve marca da bollo. 

• Modulo di richiesta certificati anagrafici compilato e sottoscritto dal richiedente con allegata copia fronte/retro del proprio documento d’identità/riconoscimento
• Eventuale delega del delegante sottoscritta dal medesimo con allegata copia fronte/retro del documento d’identità/riconoscimento di quest’ultimo
• Documentazione che attesti il pagamento del bollo virtuale (ove dovuto) e dei diritti di segreteria pari a €. 16,50

Si ricorda che il cittadino può sempre rilasciare autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà. Tali documenti hanno lo stesso valore dei certificati e devono essere accompagnati da copia fronte/retro del proprio documento d’identità/riconoscimento, la firma non deve essere autenticata e non sono soggetti al pagamento a pagamento della marca da bollo.

Un certificato anagrafico

• Certificati anagrafici post 2001 richiesti allo sportello: rilascio immediato
• Certificati anagrafici post 2001 pervenuti per posta ordinaria, email o PEC: il rilascio avviene entro 30 giorni
• Certificati storici ante 2001 richiedono ricerche di archivio: i tempi di evasione massimi sono di 90 giorni.

I certificati anagrafici hanno una validità di 6 mesi dalla data di rilascio, se disposizioni di legge o regolamentari non ne prevedano una validità superiore.

Resta, invece, confermata la validità illimitata per i certificati attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni.

Tutti i certificati anagrafici sono soggetti a imposta di bollo (art.1 legge n.642/1972) e/o a diritti di segreteria (tabella D Legge n.604/1962), fatti salvi i casi di esenzione dal bollo previsti dal DPR 642/72 Tab.  B (SCARICA TABELLA) per i quali ricorre il pagamento dei soli diritti di segreteria se richiesti alo sportello.

Costo dei certificati ante 2001 (Certificati storici DGM n.277 del 05/07/2018)

Per i certificati storici con ricerca d’archivio in bollo:

• €. 5,00 per ogni cambio di residenza più la marca da bollo di €.16,00
• €. 5,00 per ogni nominativo compreso nello stato di famiglia più la marca da bollo di €.16,00

Per i certificati storici con ricerca d’archivio esenti da bollo:

• €. 2,50 per ciascun nominativo

Costo dei certificati post 2001 (DGM n.277 del 05/07/2018)

Per i certificati in bollo:

•  marca da bollo di €.16,00 più €.0,50 per diritti di segreteria

Per i certificati esenti da bollo

• €.0,25 per diritti di segreteria

Costo copie conformi, autentica di firma e dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DGM n.277 del 05/07/2018)

Tali atti sono soggetti solo al pagamento dei diritti di segreteria:

• Autentica di firma: €. 0,50
• Copie autenticate: €. 0,50
•  Atto sostitutivo di notorietà €. 0,50

Per le richieste dei certificati online il pagamento deve essere effettuato tramite pagoPA.

Se il certificato che si richiede è per un uso per il quale la legge ne prevede l’esenzione, sulla richiesta deve essere riportata la norma che prevede l’esenzione.