Centro diurno socio-educativo per persone disabili adulte

A persone adulte con disabilità in possesso dei seguenti requisiti:

• residenza presso il Comune di Latina
• età compresa tra i 18 e  65 anni
• assenza di patologie psichiatriche prevalenti e di disturbi del comportamento, incompatibili alla  vita comunitaria

Nel Comune di Latina ci sono 3 Centro Diurni Disabili Adulti (CDDA). Ognuno di essi si configura quale spazio appositamente strutturato ed idoneo a favorire il processo di crescita, di sostegno e di integrazione delle persone con disabilità. 

Sono strutture territoriali intermedie a carattere socio-educativo, in cui si realizzano attività individuali e di gruppo, caratterizzate da flessibilità e diverso grado di intensità assistenziale in relazione ai bisogni dell’utenza ed in riferimento al PPI (Piano personalizzato individuale), ciò al fine di mantenere e potenziare l’autonomia individuale e sociale degli ospiti, la loro sfera affettivo-relazionale, stimolando il recupero comportamentale e l’inserimento sociale. Il Centro, compatibilmente con le risorse disponibili, offre anche il trasporto da casa al centro e viceversa.

Recarsi al Punto Unico di Accesso (PUA) al piano terra della ASL

• domanda compilata presso il PUA
• certificato di invalidità, ai sensi dell’art. 20 comma 1 della L. 102 del 03.08.2009
• certificazione relativa alla L. 104/92 e ss.mm.ii.
• copia del documento di identità del richiedente e /o del Tutore legale, qualora presente
• decreto  di nomina di Tutore/Amministratore di Sostegno da parte del Giudice Tutelare competente, qualora presente
• diagnosi funzionale redatta dallo specialista di riferimento, a cura della famiglia
• ISEE ordinario per prestazioni agevolate di natura socio sanitaria non residenziali per persone maggiorenni predisposto secondo l’art.6 del DPCM 159/2013; 
• consenso al trattamento dei dati personali.
• dichiarazione di accettazione della quota di compartecipazione (art. 17) da parte dell'interessato e\o del legale rappresentante.

Le domande pervenute, successivamente all' istruttoria effettuata dagli Uffici comunali, saranno valutate dall'apposita Unità di Valutazione Multidisciplinare, che potrà richiedere, se necessario, ulteriore certificazione e/o approfondimenti.

L’inserimento al Centro subordinato a un periodo di prova di 30 giorni necessario per:

• la conoscenza dell’ospite e del nucleo familiare
• la verifica dell’adattamento dell’ospite alla vita comunitaria e all’organizzazione del Centro
• la verifica dell’adeguatezza del Centro alle caratteristiche personali e ai bisogni dell’ospite

Al termine di questo periodo l'ospite o viene inserito definitivamente o dimesso per mancanza di requisiti.

Il servizio non prevede Avvisi annuali, pertanto, la domanda può essere fatta in qualsiasi periodo dell'anno.

 Le dimissioni possono essere fatte per  uno dei seguenti motivi: 

• raggiungimento del limite di età
• rinuncia dell'utente e/o di un suo familiare
• prolungata ed ingiustificata assenze superiori a 90 giorni consecutivi
• comportamenti lesivi o incompatibili con gli altri ospiti tali da compromettere la regolare di convivenza comunitaria
• accertamento specialistico, per il tramite dell’Unità Valutativa Multidisciplinare, dell’inadeguatezza del Centro alle necessità dell’utente
• mancato pagamento della quota di compartecipazione, per un periodo di 60 giorni, secondo quanto stabilito dal successivo art. 17, salvo adeguamento ISEE che giustifichi il mutamento delle condizioni individuali
• ricovero presso strutture sanitarie o altri servizi residenziali, convalescenza presso il proprio domicilio e/o riabilitazione per un periodo complessivo non superiore a 150 giorni
• trasferimento della residenza presso altro Comune

Il Centro prevede una compartecipazione che varia in base al proprio parametro ISEE individuale socio-sanitario (Art. 17 -QUOTA SOCIALE- del Regolamento approvato con D.C. n. 36/2003).