“L’intervento di bonifica è già a buon punto – dichiara il Sindaco di Latina Matilde Celentano -. In pochissimi giorni sono stati demoliti i primi fabbricati ed è stata effettuata la caratterizzazione dei restanti dove, purtroppo, è risultata la presenza di amianto. Per i moduli ancora in piedi, dunque, la procedura è diversa perché occorre presentare alla Asl un piano di smaltimento e ricevere l’ok per procedere con la demolizione e la rimozione. Fino ad ora, dunque, sono stati effettuati i lavori sulla parte del campo non andata a fuoco, mentre verranno a breve avviati anche in quella interessata dalle fiamme del luglio 2022. Ringrazio l’assessore Elena Palazzo per essersi interessata, sin da subito, alla problematica. Dal momento che l’area di via Monfalcone è di proprietà della Regione Lazio, infatti, senza la bonifica il Comune non avrebbe potuto procedere con le operazioni successive. La Polizia locale, nel frattempo, ha effettuato un sopralluogo per la rimozione dei mezzi abbandonati presenti. Una volta che la bonifica sarà completata – conclude il Sindaco – l’area tornerà nella sua condizione originale. Questo garantirà sicurezza, decoro e igiene sia per coloro che andranno ad abitare nel campo adiacente, sia per chi risiede nella zona”.
“Questa mattina – aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali Michele Nasso – sono anche iniziati gli interventi per montare il primo modulo abitativo nel nuovo villaggio di accoglienza. La ditta incaricata dal Comune è pronta per montare ogni due giorni un prefabbricato, dal momento che è tutto predisposto e si attendeva solo l’avvio dell’intervento di bonifica per iniziare. I moduli a disposizione sono da 50, 75 e 110 mq e saranno messi temporaneamente a disposizione di coloro che al momento si trovano all’ex Rossi Sud e non hanno accettato altre proposte. Parliamo di trasferimento temporaneo perché sarà accompagnato da un percorso definito da un accordo sottoscritto tra il Comune e l’associazione 21 Luglio. Questo consentirà alle famiglie, attraverso strumenti di partecipazione, di coprogrammazione e di sostegno, di vivere una vita partecipativa e sociale a tutti gli effetti”.