Dormitorio invernale nell’arena Prampolini: 60 posti letto da dicembre
Con una delibera di giunta è stata stabilita la sede per il dormitorio invernale, che sarà allestito dalla Croce Rossa. Come lo scorso anno, sarà posizionata una tensostruttura nell’arena Prampolini, con accesso nel lato destro dello stadio Francioni. Contestualmente, verrà effettuata la sistemazione dell’immobile di pertinenza, adiacente all’impianto di basket denominato Palacei, dotato di bagni e docce a servizio degli utenti.
“In continuità con quanto deciso lo scorso anno dal commissario prefettizio – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Michele Nasso – l’amministrazione ha deciso di mantenere il dormitorio invernale nella zona di piazzale Prampolini. Ci sarà posto per 60 utenti e rimarrà aperto fino alla fine del mese di marzo, salvo condizioni climatiche avverse. In queste ora stiamo lavorando, di concerto con la Croce Rossa, per organizzare il servizio che partirà i primi giorni di dicembre. L’obiettivo è quello di tutelare la fascia di popolazione più esposta al freddo dell’inverno e, indirettamente, l’intera collettività in quanto il dormitorio invernale rappresenta un importante punto di monitoraggio della salute di soggetti che insistono sul territorio comunale, non altrimenti intercettabili”.
“L’area in questione – dichiara l’assessore al Bilancio Ada Nasti – è parte di un complesso sportivo polivalente che l’amministrazione ha intenzione di concedere in concessione per la riqualificazione, promozione e gestione di attività sportiva. Gli uffici stanno predisponendo gli atti per l’attivazione della procedura di concessione e sarà, dunque, utilizzata solo temporaneamente per l’attività del dormitorio invernale per essere presto destinata alla sua finalità originaria”.
“Da questo momento in poi – ha concluso l’assessore Michele Nasso – l’amministrazione comunale è impegnata al reperimento di una struttura fissa da destinare all’emergenza freddo, ma da utilizzare anche per i casi di emergenza e per l’estate, quando le temperature sono molto elevate. L’auspicio è che dal prossimo anno non sarà più necessario procedere con il montaggio di una struttura temporanea, considerato anche che i numeri delle emergenze sono sempre più alti e c’è il dovere di dare risposte ai cittadini”.