Descrizione estesa
A Latina il Festival dell’Architettura del ‘900, un evento da realizzare grazie al contributo già conferito dalla Camera di Commercio e grazie al placet già ricevuto dal Ministero della Cultura.
La progettualità, inserita nel dossier che ha visto la città di Latina in finale al concorso nazionale di Capitale italiana della cultura 2026, è stata presentata oggi pomeriggio ai consiglieri comunali della commissione Cultura, presieduta da Claudio Di Matteo. A relazionare sul tema l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio, l’architetto Daniela Cavallo, che ha redatto il dossier della candidatura, la dottoressa Antonia Lo Rillo, direttrice del museo Cambellotti, che la scorsa settimana hanno preso parte alla masterclass “Cantiere città” organizzata dal Ministero della Cultura e aperta alle città finaliste per valorizzare il progetto di candidatura e realizzare almeno una delle iniziative dei dossier.
Presenti in commissione, nella seduta odierna, anche gli architetti Massimo Palumbo e Paolo Costanzo, rispettivamente presidente e membro della commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti di Latina, e l’ingegnere Enrico Ferracci, segretario dell’Ordine degli ingegneri di Latina.
“L’idea del Festival dell’Architettura del Novecento – ha spiegato l’assessore Muzio – è nata nel corso dell’elaborazione della candidatura, riconoscendo il carattere architettonico identitario della città di Latina. Ne è nata una progettazione che, per la sua realizzazione, ha ricevuto un contributo di 50mila euro da parte della Camera di Commercio Frosinone-Latina che ha messo a disposizione, pari importo, per entrambe le due città finaliste pontine, Latina e Gaeta. A Roma, la scorsa settimana, presso il ‘Cantiere città’, il Festival dell’Architettura del ‘900 ha riscosso un valido apprezzamento, tanto da suggerirci di andare avanti in questa direzione”.
L’assessore Muzio e l’architetto Cavallo, nel corso della seduta della commissione Cultura dell’ente di piazza del Popolo, hanno spiegato che la progettualità finanziata dalla Camera di Commercio prevede la realizzazione di eventi, primo tra tutti l’istituzione di un premio intitolato a “Luigi Piccinato”, conferendo così al festival un carattere internazionale anche attraverso la lectio magistralis che il vincitore dovrà tenere. Previsti l’attivazione del laboratorio “Urban&Green Design” per architetti under 40, l’allestimento di una mostra multimediale con tutti i disegni e i progetti di Oriolo Frezzotti, custoditi negli archivi del Museo Cambellotti, la creazione di itinerari per la fruizione e la valorizzazione dell’Architettura del Novecento a Latina, a cura degli Ordini professionali. Tra le tante iniziative elaborate e le altre in fase di programmazione e aperte alla partecipazione della cittadinanza, è stato evidenziato anche il recupero del lavoro di mappatura delle “case coloniche” con esplicitazione dello stile architettonico rurale, identitario di Latina, città territorio.
“Ringrazio il presidente Di Matteo – ha sottolineato a margine della seduta l’assessore Muzio - e tutti i commissari per aver voluto trattare questo argomento e per aver condiviso la progettualità illustrata, dando fin da oggi disponibilità a contribuire fattivamente per portare a termine questa grande opportunità per la città di Latina. Il progetto ha ricevuto subito l’interesse della Regione Lazio e del Ministero della Cultura, attraverso la masterclass ‘Cantiere città’. Il festival ci permetterà anche di far conoscere l’Architettura fondante della nostra città all’estero e di rendere Latina attrattiva. Ringrazio, non ultimo, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora che sin dall’inizio ci ha sostenuti nella candidatura a Capitale italiana della cultura finanche a sostenerci economicamente”.